Una panoramica sulla poesia a Berlino e in Germania |
Aree tematiche - Dopo il diluvio: discorsi su letteratura e arti |
Venerdì 13 Luglio 2012 00:00 |
di Alessandra Pugliese Una panoramica sulla poesia a Berlino e in Germania An overview of the poetry in Berlin and Germany Ein Überblick der Poesie aus Berlin und Deutschland Sembrano essere anni favorevoli per la poesia in Germania, tanto che il Frankfurter Allgemeine Zeitung ha dedicato un articolo, l’ otto giugno 2011, alla rinascita di una nuova fase poetica nel paese, celebrando un vero è proprio boom poetico ed esaltando la vivacità e la versatilità delle voci poetiche attuali. Soprattutto a Berlino si è venuta a creare una scena poetica stabile che fa parlare di sé. Accanto a nomi diventati importanti quali Durs Grünbein, Lutz Seiler, Elke Erb, Michael Lentz, se ne fanno strada molti altri come Ann Cotten, Steffen Popp, Marion Poschmann, Daniel Falb, Jan Wagner, Uljana Wolf, Nico Bleutge. La lista della nuova generazione di poeti è lunga, ma la maggior parte di loro hanno un comune denominatore, ossia quello di operare in una città “in movimento”: Berlino. Theodor Fontane più di un secolo fa affermava: “A Berlino è sempre
Gründerzeit”, riferendosi alle forme culturali e non aveva torto visto che negli ultimi 200 anni la città è il luogo privilegiato di molti artisti del paese e non solo. Ma perché questa capacità di attrarre cosi tanti artisti e letterati? Sarà l’aria “melting pot”, sarà che Berlino appare come un luogo dove si realizzano i sogni, sarà la possibilità di esprimersi artisticamente nei posti meno convenzionali o sarà la speranza che una città sempre pronta a rinascere è capace di infondere.
Dopo la caduta del muro, nel corso degli anni novanta la cultura inizia a farsi spazio in città, Clubs come il Tresor, il Bergwerk, il B-flat-Bar, tradizionalmente luoghi per soli “viveur” della notte, diventano spazi dove si fa e si critica poesia. Tra le realtà presenti nel web troviamo “il forum dei 13”, piattaforma di letteratura tedesca contemporanea diretta da Hendrik Jackson. Literaturcafe.de che accoglie poesia, prosa, critica. Di recente il Literaturcafe.de, in collaborazione con Institut für Kultur- und Medienmanagement e E-Plus Gruppe (terzo gruppo telefonico tedesco) hanno organizzato la prima Twitter-Lyrik-Lesung (Twitter – Lettura di Poesie). Un evento durante il quale le migliori poesie di due volumi “Twitter-Lyrik-Bänden” sono state lette da due attori al Café Mokador a Berlino (Unter den Linden 10 10117 Berlin Mitte).
Accanto ad Edit - Papier für neue Texte di Lipsia, c’è la rinomata Bella triste che tre volte all’anno pubblica prosa, lirica, drammatica, Essays, interviste e riflessioni La casa editrice indipendente Kookbooks, fondata nel 2003 dalla giovane poetessa Daniel Seel, “la Che Guevara dell’industria editoriale tedesca”, è singolare nel lanciare in modo innovativo, attraverso una veste grafica originale, molti dei poeti comparsi in questi anni e non è l’unica casa editrice a Berlino ad occuparsi di questo genere, spesso lasciato ai margini dalle grandi casi editrici. Attive sul “fronte poetico” sono anche : Berlin Verlag, Merve Verlag, Friedenauer Presse, Matthes & Seitz Verlag, Surhkamp. Attraverso percorsi non convenzionali, la città continua a caratterizzarsi per il suo modo poco istituzionale di dare vita agli incontri letterari, spesso gli inviti agli eventi avvengono per sms, mail, social network e passaparola. Le manifestazioni hanno luogo in Club come Eschschloraque nel quartiere Mitte, al Bastard Club a Prenlauerberg al Kalkscheune (Mitte), al Friedrichshainer Weinsalon (Friedrichshain), al Schokoladen (Mitte), al Cafe Burger (Mitte), al Restauration Walden (Prenzlauerberg), dove un numero relativamente alto di frequentatori costituisce un pubblico inatteso ed interessante. Come si caratterizza la nuova poesia berlinese? Nell’introduzione all’antologia “Ricostruzioni: I Nuovi Poeti di Berlino” Theresa Prammer, che ne ha curato l’edizione, osserva come “le tendenze stilistiche dei “berlinesi” sono molteplici: neo-patetismo, purismo linguistico, concettismo, tableaux sociologici, simulazione postmoderna plurilinguismo pop-culturare.” Ma è questa la domanda alla quale, attraverso una chiesta “sul campo”, Overleft cercherà di rispondere nel prossimo numero, nel quale daremo anche conto in maniera più esauriente del tredicesimo appuntamento del tradizionale Poesiefestival di Berlino, organizzato dal Literaturwerkstatt Berlin in collaborazione con Akademie der Künste, che si svolgerà a partire dal primo giugno fino al nove quando questa corrispondenza da Berlino sarà già stata inoltrata. Il Festival ospiterà più di 180 artisti di 44 diversi paesi e, con un programma centrato sulla crisi europea, sarà più politico che mai. Ventotto giovani poeti provenienti dai paesi dell’Unione Europea si confronteranno sul futuro dell’Europa, punto di partenza sarà una poesia del poeta greco Yannis Stiggas.
Bibliografia di Riferimento: Prammer, Theresia (a cura di). Ricostruzioni: i nuovi Poeti di Berlino. Scheiwiller, 2011. http://www.literaturwerkstatt.org/
Le immagini in questo articolo sono tratte da CiceroneBerlino. |